SENTIERO 765 (E)

765

Cai Sezione Marostica Immagine

ITINERARIO

C A M P O L O N G O SUL BRENTA

C. R E d i C A M P O L O N G O – M O N T E

C A M P O L O N G O

DISLIVELLO

m 1000

PARTENZA

m 142

ARRIVO

m 1142

ORE DI CAMMINO

2,45

MANUTENZIONE C.A.I MAROSTICA

Si

CAMPOLONGO SUL BRENTA – C.RE DI CAMPOLONGO –

MONTE CAMPOLONGO

La ripida mulattiera selciata lungo la quale l’itinerario cammina, già usata dagli abitanti di Campolongo sul Brenta per sfruttare il bosco e i pascoli della loro porzione del monte, offre un’escursione tranquilla, anche se richiede qualche fatica.

Il percorso parte dal centro di Campolongo sul Brenta (m. 142). Seguendo la strada asfaltata che si alza dietro il paese a fianco della chiesa, si raggiunge l’inizio di una mulattiera lastricata in direzione Ovest. Si sale lungo il fondo della Val Dritta, si lascia sulla destra una mulattiera che porta a della casare ed una grotta votiva con Madonna. Non molto oltre questa diramazione si abbandona la Val Dritta per piegare verso Sud-Ovest. Dopo aver superato il costone e attraversata una strada poderale (m.450), si entra nella Val Dei Salti. La mulattiera sale ora ripidamente, con alcuni tornanti, in un magro bosco di ceduo superando vallette e dorsali fino a raggiungere la chiesetta (ristrutturata) della Madonna della Salute (m. 833). Si prosegue seguendo la mulattiera che, con ampi tornanti e dopo aver attraversato una pineta, raggiunge i ripiani sommitali dell’Altopiano e la c.ra Busa del Pozzo (m. 1045). Poco oltre questa, piegando verso Ovest, si esce sulla bianca che collega le casare di Campolongo, lungo la quale passa l’itin. 800. La si segue verso destra (Nord-Ovest) in leggera salita, e dopo aver oltrepassato la C.ra Cimo (Lova m. 1140)(1) si continua fin dove muore la strada alla c.ra Girella. Si prosegue per sentiero attraversando dei resti di trincee e si raggiunge la cima del monte Campolongo (m.1142, ore 2,45)(2).

(1) Qui ci raggiunge da sinistra l’itin. 769 proveniente dalla località di Tovi, nel Canal del Brenta.
(2) Recentemente sono state pulite le trincee e recuperate altre opere militari della Grande presenti
in questa zona.