SENTIERO 792

792

Cai Sezione Marostica Immagine

ITINERARIO

La Scaletta

DISLIVELLO

m 380

PARTENZA

m 200

ARRIVO

m 580

ORE DI CAMMINO

2,00

MANUTENZIONE C.A.I MAROSTICA

La Scaletta

ATTENZIONE! A causa degli eventi franosi dei mesi scorsi, è vietato l’accesso al sentiero per la ciclabile della destra Brenta per ordinanza del Comune di Enego.

Da località Cornale (q. 200) si segue in direzione nord la ciclabile della Valbrenta per circa 1 km. In corrispondenza di un’ampia curva la si lascia seguendo la segnaletica CAI, e si risale fino a portarsi ai piedi dell’alta parete rocciosa. Da qui si prosegue verso destra per un tratto quasi in piano, per cenge erbose, per poi iniziare a risalire all’interno di un boschetto di carpini, ritornando a ridosso della grande parete sormontata da un imponente tetto. Si piega nuovamente verso sinistra e, dopo pochi metri, una cengia pianeggiante porta al primo tratto attrezzato con catene e staffe. Subito dopo, un breve sentierino porta ad un traverso erboso spesso bagnato dove una catena rende più sicuro il passaggio e conduce verso una stretta cengetta anch’essa perfettamente attrezzata che porta verso un salto di un paio di metri da superare in salita con l’ausilio di catene. Un altro breve tratto di sentiero porta ad un saltino roccioso tra la roccia e un grosso masso che, superato con l’aiuto delle mani, conduce ad un’esile cengia attrezzata, inclinata verso destra. Al termine delle attrezzature, il percorso svolta nuovamente verso sinistra su un’altra cengia molto più ampia, leggermente in salita, di un centinaio di metri. Alla fine della cengia il percorso porta al passaggio dal quale prende il nome: un salto di una decina metri, da risalire con l’utilizzo di due staffe e con l’aiuto di catene su ambo i lati, che un tempo veniva superato con dei
gradini in pietra, realizzati a secco, e con alcuni scalini (da qui scaletta) scavati nella roccia. In alto sulla parete una piccola edicola in legno con la Madonna sorveglia il passaggio. Da qui si risale un tratto in terra leggermente scivoloso, fino ad incontrare uno stretto canalino attrezzato con catena tra grandi massi. Il percorso prosegue sempre in costante salita, tagliando il pendio verso Sud, sempre all’interno di un bel boschetto di carpini, fino a raggiungere una cascata che scende dalle contrade soprastanti (acqua non potabile). Il percorso piega nuovamente verso destra e risale uno stretto e scivoloso passaggio attrezzato. Si segue quindi una cengia in direzione opposta, che riporta verso il corso d’acqua, poi si risalgono alcuni terrazzamenti con muri a secco e in breve si sbuca su un bel prato (proprietà privata, seguire i segni del CAI); si sbuca su una strada sterrata, da seguire a sinistra per raccordarsi con il sentiero 791 che sale dal Cornale.